Il tracciato di questo anello intorno al lago che ci farà conoscere tutto il territorio da punti di vista originali, attraversando borghi, campagne e tratti di costa pittoreschi, si sviluppa per lunghi tratti lungo la pista ciclabile, in parte su tracciato promiscuo. Il percorso, lungo complessivamente 71 km, parte da Castiglione del Lago, nella zona dell’ex aeroporto, e può essere percorso senza troppa fatica, facendo soste nei paesi, nelle aree di ristoro e nei numerosi luoghi panoramici che si incontrano. Il paesaggio è vario, diverse le storie anche se appartenenti a un microcosmo che le accomuna tutte e le rende riconoscibili, molti gli incontri interessanti che si possono fare sospesi tra storia e natura. Tra Castiglione del Lago e Tuoro, spostandosi dal promontorio su cui sorge l’antica rocca per andare verso la costa nord chiusa da alte colline boscose, si percorre un’area rinaturalizzata di elevato interesse naturalistico-ambientale. Poi si attraversa Borghetto e si percorre un tratto in cui si lambiscono le rive del lago fin quasi a toccarlo. Si prosegue quindi verso il Lido di Tuoro e Passignano, alternando alla bella ciclabile solo brevi tratti su tracciato promiscuo che permettono di attraversare i centri abitati. Da Passignano a Torricella il tempo passa veloce e senza accorgersi, attraversando il territorio di Magione, si percorre una bellissima zona tra il lago e basse colline piene di olivi e antichi casolari. Si tocca il piccolo lido attrezzato di Albaia prima di giungere a Monte del Lago e poco dopo al Castello di Zocco dove si torna sulla Provinciale. San Feliciano, antico borgo di pescatori, merita una sosta e da lì si riparte verso l’Oasi della Valle (un centro natura gestito da Legambiente dove è possibile l’osservazione dell’ecosistema lacustre nei suoi molteplici aspetti), per poi seguire all’incrocio successivo, l’indicazione per Castiglione del Lago-Chiusi. Percorrendo la panoramica statale, si attraversa il borgo di Sant’Arcangelo, avendo sulla sinistra i boschi di Montebuono e della Marzolana e sulla destra gli incantevoli scenari lacustri, con le isole che sembrava volare, tra acqua e cielo che si confondono. Giunti al bivio per Casalini si decide se puntare direttamente su Castiglione del Lago, oppure si allarga passando da Casalini, Macchie e Sanfatucchio, piccoli borghi di origine agraria costruiti su minimi rialzi collinari. Qualunque sarà la scelta il giro avrà saputo raccontarci un storia circolare, fatta d’acque, animali, terra, e uomini, un’esperienza gratificante che saprà accompagnare e ritmare, coi suoi ricordi e riferimenti, il resto del viaggio.
Si parte da Passignano sul Trasimeno e si prende a pedalare in direzione di Perugia avvicinandosi al lago, fin quasi a toccarlo, all’altezza del molo di attracco dei traghetti per le isole Maggiore e Polvese. Si prosegue, alternando asfaltata e sterrata fino alla strada che va verso Umbertide-Lisciano Niccone e Castel Rigone. Si sale dolcemente con molti tornanti, lontano dal traffico, e si attraversa un versante collinare ricoperto da filari di oliveti, ginestre, incolti arborati e giovani rimboschimenti.
Continuando per Umbertide si svolta verso la chiesa di Trecine e il percorso si fa interessante, attraversando per un lungo tratto il bellissimo crinale collinare, caratterizzato da continui saliscendi, che domina il lago Trasimeno; se si ha la fortuna di percorrerlo in una giornata di primavera, si ammireranno bellissimi paesaggi agresti colorati dal giallo delle ginestre, dal viola del cisto, dal bianco dell’erica, dal verde dei boschi e dei ginepri. Si prosegue salendo alla pineta del vocabolo Cerro Grosso e quindi ancora lungo crinali molto panoramici fino all’incrocio successivo, posto poco dopo Poggio Bandito. All’altezza di una vecchia colonica si segue la carrareccia a fondo naturale che porta a M.te Castiglione e quindi verso sinistra a Poggio Castelluccio. Si comincia a scendere verso la località Gosparini. Prima di arrivare alla statale che collega Tuoro sul Trasimeno a Lisciano Niccone si prende la vecchia strada vicinale delle Tassinaie, attualmente in disuso e diventata poco più di un sentiero.
Si attraversano tratti di bosco e pascoli e si scende al fosso delle Nebbie. Si risale un po’ e si prende la sterrata che porta alla Fattoria Le Tassinaie, posta in un suggestivo paesaggio con ampio panorama sul bacino del lago Trasimeno. Scendendo verso Vernazzano Alto, dopo aver superato il piccolo cimitero, si scorge, oltre il borgo, la caratteristica “Torre Torta” (eretta nel XI secolo a difesa dell’antico Castello) che incute timore per la sua impressionante inclinazione. Si continua in discesa verso Vernazzano Nuovo e quindi passando dalla zona di Torale ci si dirige verso il viale di cipressi del Pischiello. Si può fare una breve visita alla Villa, costruito alla metà del XVIII secolo dal marchese Uguccione Bourbon di Sorbello, e quindi rientrare a Passignano.
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